domenica 29 giugno 2014

SCENE DA UN MATRIMONIO...shabby chic

Torgiano, l'anno duemilaquattordici, il mese di giugno, il giorno ventisette....
Una grande festa, nella quale tanti amici e parenti, il cane Ugo, il Castello di Rosciano ed un paesaggio mozzafiato, hanno fatto da sfondo al matrimonio di Tiberio e Marcella.
In realtà la festa è durata molto di più. Lo stesso sfondo e gli stessi sposi, senza indossare ancora il vestito della festa, hanno fatto in modo che tutto fosse perfetto come è stato. Solo poche ora prima delle istantanee che ho scattato, c'era il sole a picco, Ugo faceva il bagno in piscina, i musicisti provavano gli strumenti, alcuni amici si dilettavano negli allestimenti, gli altri erano in viaggio da ogni parte d'Italia per raggiungere il Castello. Solo poche ore dopo, un nuovo giorno, il risveglio al Castello, gli stessi amici e ancora l'atmosfera della festa che aleggiava nell'aria...
Quelle che seguono sono solo alcune impressioni, uno sguardo indiscreto sulla festa di Marcella e Tiberio in perfetto stile shabby chic, dove ogni dettaglio, apparentemente casuale, si integrava perfettamente nel paesaggio bucolico ed un po' retrò....

                                         


                   
               

           


           

           

       

         

           

         

         


           
     


     

       

       

           

       

         

           

           

     


         

       

     

         



martedì 10 giugno 2014

B-side

Con il caldo passa la voglia di cucinare anche a me... Allora meglio pensare a piatti veloci, a base di verdura. Come direbbe #benedettaparodi, <30 br="" minuti.="">Questo, come quasi tutti i primi piatti, si presta benissimo anche ad un lato B, come i 45 giri di una volta. Con la pasta avanzata, giá bella e condita, il giorno dopo potrete fare una fantatica frittata. E cosí, si risolve un altro pasto....

Ingredienti:
Zucchine, basilico, pomodorini, ricotta salata, olio evo, aglio, sale,

B-side
4 uova, parmigiano, sale, pepe


Lavate e tagliate a rondelle le zucchine. Mettete a bollire l'acqua della pasta. Nel frattempo scaldate un fondo di olio con uno spicchio di aglio in camicia schiacciato.
Versateci le zucchine e lasciatele rosolare velocemente per qualche minuto. Saltatele e quando cominciano a colorirsi, salate e abbassate la fiamma. Lasciatele cuocere 15 minuti, mescolando spesso.
Buttate la pasta e quando le zucchine sono cotte al dente, toglietele dal fuoco.
Trasferite metá delle zucchine nel bicchiere del frullatore o del minipimer, aggiungete abbondante basilico e, a piacere, qualche foglia di menta, che dará un tocco di freschezza. Aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta e frullate fino ad ottenere una crema. Scolate la pasta e conditela con le zucchine trifolate.
Versate un cucchiaio della salsa a specchio nel piatto. Versateci la pasta e finite con qualche pomodorino crudo tagliato a metá ed una bella grattugiata di ricotta salata.


Se avrete cotto e condito circa 100 gr. di pasta in più, consevatela in frigo coperta, eventualmente amalgamando anche la salsina di zucchine.
Il giorno dopo, sbattete in una ciotola 4 uova con una manciata di parmigiano, sale e pepe.
Versateci la pasta avanzata e mescolate.
Cuocetela come una normale frittata (a piacere potete aggiungete anche cubetti di formaggio) e lasciala intiepidire.
Servitela con una misticanza di stagione.



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lunedì 2 giugno 2014

Le conserve della Nonna


Tra i ricordi di quando ero bambina, c'é sicuramente quello della nonna che preparava i carciofini sott'olio. La nonna Lina era il prototipo della donna del sud nata ad inizio secolo. Capelli ordinatamente raccolti in uno chignon basso, occhiali e mani operose che sgranavano piselli, mescolavano il sugo, impastavano. Le nostre "visite" del sabato pomeriggio erano scandite dal ritmo delle stagioni. In primavera c'erano i carciofini da invasare, in estate la salsa di pomodoro da imbottigliare, in autunno le olive da mettere in salamoia. A Natale le "cartellate", ma questa é una storia più lunga. Che racconteró a tempo debito...
E così quando ho visto i carciofini dal fruttivendolo, ho deciso di provarci anch'io. Non di certo la produzione industriale di mia nonna. Ma un vasetto l'ho fatto. E sono venuti buonissimi...
Ingredienti
Circa 1 kg. di carciofini
1 litro di aceto di vino bianco
1 litro d'olio evo
Limone
Sale, pepe in grani
Prezzemolo e menta freschi



Per cominciare, pulite i carciofini eliminando due giri di foglie esterne. Tagliate le punte e pulite la base del gambo. Tagliateli a metá e, di volta in volta, metteteli in una ciotola piena di acqua acidulata con il limone.


Lasciateli riposare circa un'oretta. Portate a bollore 1 litro di acqua con 1 litro di aceto e un pizzico di sale grosso. Tuffateci i carciofini e lasciateli bollire per 8-10 minuti.


A questo punto scolateli con la schiumarola e metteli su un panno asciutto, con parte tagliata verso il basso, per farli asciugare. Lasciateli cosí circa 12 ore (una notte).



Preparate dei barattoli sterilizzati e disponete i carciofini, alternando con foglie di prezzemolo, menta e grani pepe. Premeteli bene e, quando arrivate al bordo, versate l'olio. Premete i carciofini con i rebbi della forchetta, in modo da far uscire le bollicine d'aria. Lasciate i barattoli chiusi per qualche ora in disoensa e quando si saranno ben assestati rabboccate l'olio se necessario. Chiudete ermeticamente e lasciate riposare per quindici giorni in luogo buio, prima di consumarli.



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